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Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.


Kars A.D. 24/12/2023
Ho riattivato Facebook e Instagram. Mi mancavano le notizie di tutti i miei amici.
Kars A.D. 16/12/2023
Periodicamente mi collego al sito del Comune. Questa mattina leggo:
                              
Cosa si intente per CAREGIVER? Essendo ignorante e soprattutto allergico ai termini in uso nei paesi anglosassoni, cerco la traduzione italiana di questa, a me, sconosciuta parola. Ebbene, per chi come me, non capisce il significato, Caregiver si traduce in Badante. Parola più comprensibile e in uso nel linguaggio popolano. Impariamo ad usare le parole, almeno italiane. Non tutti siamo acculturati.
Kars A.D. 10/12/2023
                        
Si vive di piccole soddisfazioni. Amazon ha consegnato il mio libro acquistato da mia cugina in Australia. Con due libri Cassaro è nel circuito internazionale di Amazon. A fianco di mia cugina, la figlia Fiona con il suo ultimo libro fotografico che presto mi spedirà in quanto è disponibile solo in Australia.
Kars A.D. 04/12/2023
Ieri, alla presenza delle autorità regionali e locali, si è inaugurata la pista ciclabile che collega la ex stazione di Cassaro-Ferla con la ex stazione di Palazzolo Acreide-Buscemi. Sin da quando  l'ho vista, la mattina ne percorro un tratto da ex stazione Cassaro-Ferla, portando a passeggio il mio fedele cane Mimmo, l'ho giudicata con la frase fantozziana "è una cagata pazzesca". A mio avviso pericolosa perchè la pista è sopraelevata dal fondo ex ferrovia. Il lato destro riempito con graniglia di pietrisco che riempie il dislivello, ma il lato sinistro, senza alcun accorgimento, espone il disattento ciclista ad un salto di almeno 15 cm con il rischio di farsi estremamente male. Comunque tutti felici. Alcuni ciclisti la percorrono il sabato e la domenica. Macchine senza scrupoli la percorrono per accorciare la strada per Palazzolo Acreide. Mucche e vitelli si divertono a defecare sulla pista, dandone il giusto valore. Insomma era giusto sprecare tre milioni di euro? Giustificano che la spesa è stata finanziata dalla Comunità Europea, quando è risaputo che questi fondi provengono dalle nostre tasse. Per eventuali approfondimenti:
https://www.naturasicula.it/nsw/irregolarita-nei-lavori-della-nuova-pista-ciclabile-cassaro-buscemi/
https://meridionews.it/ripresi-i-lavori-per-la-pista-ciclabile-valle-dellanapo-associazioni-verificare-i-materiali/
https://www.ibleinews.it/palazzolo-acreide-la-ferrovia-diventa-pista-ciclabile-taglio-del-nastro-nel-cuore-della-valle-dellanapo/
Kars A.D. 28/11/2023
Passeggiando nel nostro territorio, oltre a respirare ossigeno "biologico", si può imparare da chi ha il senso innato di rispetto di Madre Natura.
Rifiuti differenziati? Mah! Fatene tesoro:
          
Kars A.D. 05/11/2023
                        
Kars A.D. 30/10/2023
                                      
Kars A.D. 29/10/2023
                                
Kars A.D. 27/10/2023
Esempio di stupidità umana:
Kars A.D. 20/10/2023
                                         
Quando vi dicono che tanto sono soldi della Comunità Europea.
Kars A.D. 20/09/2023
Ricevere la cartella TARI è sempre un'emozione. Quanto sarà l'importo? Fortunatamente il pagamento si può dividere in tre rate e per noi pensionati è un piccolo vantaggio. Certo vedere che oltre la casa di abitazione debbo pagare i rifiuti per la casa di campagna, mi conferma che ormai siamo pecore in balia di uno Stato sanguisuga e arrogante. Quando c'era ancora un po di buonsenso nelle istituzioni, pagare per la casa di campagna era necessario un cassonetto di raccolta rifiuti entro i 500 metri dall'immobile. Ora si paga nonostante non venga effettuata la raccolta. Sempre più civili e sempre più vicini al povero contribuente pagante.
Kars A.D. 17/09/2023
Condivido integralmente:
                            
Questa mania dell'uso ingiustificato dell'Inglese a tutti i costi.
Siamo arrivati al punto che scrivono in Inglese e poi pentiti (?) aggiungono la traduzione in Italiano..
Capirei il contrario se fossimo in un negozio per turisti.
Invece in questo supermercato hanno dovuto mettere la traduzione in Italiano in quanto il consumatore medio non sa cosa vuol dire "seedless" e non è nemmeno tenuto a saperlo...
In ogni angolo delle nostre città trovi ormai talmente tante scritte in Inglese non giustificate dalla mancanza del corrispondente termine in Italiano, da farti capire che siamo stati riconquistati e che l'Italia, parola dopo parola, sta sparendo.
Sono convinto che dietro questi "semplici" cartelli ci sia un piano preciso: ci vogliono allontanare dalla nostra cultura e dalle tradizioni anche in questo modo.
Cibo etnico, angolo della spazzatura americana... per carità è ottimo avere scelta, ma questo è l'ennesimo cavallo di Troia.
(I RIMASTI)
Kars A.D. 11/09/2023
      
Kars A.D. 08/09/2023
                                   
Kars A.D. 07/09/2023
                      
Kars A.D. 30/08/2023
                      
Questa mattina mi vanno gli occhi su questo cartello che trovasi quasi difronte alla Stazione Cassaro-Ferla. Sono rimasto scioccato al pensiero che qualche deficiente si è preso la briga di segnalare come torrente il Fiume Anapo. Al peggio non c'è mai fine, l'analfabetismo funzionale avanza inesorabilmente.
Kars A.D. 29/08/2023
Silver Nervuti: Siamo tutti Tonino? https://www.youtube.com/watch?v=uVQxoJi07SY
Kars A.D. 26/08/2023
                                        
Kars A.D. 21/08/2023
Silver Nervuti: Evasore a mia insaputa  https://www.youtube.com/watch?v=IiFh8k2xJrg
Kars A.D. 21/08/2023
                          
Kars A.D. 19/08/2023
A che punto siamo arrivati. Il tutto in nome della "democrazia"?
Kars A.D. 17/08/2023
                         
Kars A.D. 15/08/2023
                   
Preparatevi a porgere il braccio per i sieri benedetti e tamponi per dimostrare di essere buoni sudditi.
Kars A.D. 14/08/2023
                                           
Kars A.D. 29/07/2023
Domani a Cassaro si festeggia San Sebastiano Martire. Ebbene è stato assunto a simbolo del Santo, da qualche tempo, ed esposto nei balconi del paese questo:
                         
Anche Ferla, che lo ha festeggiato giorno 20, ha ripreso lo stesso simbolo di Cassaro. Purtroppo quel simbolo non rappresenta San Sebastiano, ma i Cavalieri di Malta. Il simbolo di San Sebastiano per pura informazione è:
                        
I Palazzolesi amanti della tradizione vera hanno adottato:
                                   
Il perchè nella nostra chiesa di San Sebastiano si evidenziano i simboli dei Cavalieri di Malta è un argomento specificato nelle mie pubblicazioni scaricabili da questo sito alla sezione Opuscoli. Buona Festa
Kars A.D. 27/07/2023
                                      
Kars A.D. 26/07/2023
La Sicilia in fiamme. Il passaparola di criminali piromani ha dato ottimi risultati. Si da la colpa al vento, al caldo e alle temperature alte in estate. Ma non si parla di enormi interessi dietro gli incendi che ogni anno immancabilmente divampano. Uno Stato che non riesce a difendere il proprio territorio è semplicemente un non Stato. Si pensa soltanto ad impoverire i cittadini, a ripristinarsi i vitalizi, ad inviare armi ad un cocainomane comico, burattino degli angloamericani, ma senza pensare ad una sanità ormai ridotta al lumicino, alla eliminazione della coltivazione dei terreni e alla eliminazione degli allevamenti. Il futuro è nell'alimentazione di insetti prelibati per salvare il pianeta e la riduzione della CO2 vitale  per gli alberi e vegetazione tutta nonché assorbita voracemente dagli oceani. Consolatevi il peggio deve ancora venire, tanto hanno capito che ci possono inculcare la qualsiasi minchiata.
Kars A.D. 18/07/2023
                       
                      

Se non ci fossero i consigli del Ministero della salute il pecorume italico non avrebbe saputo affrontare l'estate. Sono arrivati ad inculcarci le regole basilari tramandati da generazioni. Hanno capito tutto!
Kars A.D. 17/07/2023
                                
Kars A.D. 16/07/2023
                       
Si continua imperterriti ad elargire elemosine al pecorume italico.

Bisogna creare e dare un lavoro dignitoso e non elemosine e bonus.
Kars A.D. 15/07/2023
                      
Leggere questa locandina, o per meglio dire provare a leggere, fa sorgere un dubbio legittimo, siamo a Palazzolo Acreide, comune siciliano o in un comune anglosassone? Certamente alla mia età si è fuori da ogni linguaggio che non sia tradizionale ed è per questo che si dovrebbe far capire a  quelli come me che cazzo si sta pubblicizzando. L'unica cosa chiara è che si stanno sfruttando i finanziamenti del PNRR. Per i polli ricordo che i fondi del PNRR non sono soldi gratuiti, ma soldi nostri che vanno restituiti con gli interessi. Prendo atto di tutti gli organizzatori che al di fuori degli istituti scolastici ci sono un gruppo di associazioni a me sconosciute. Buon divertimento.
Kars A.D. 09/07/2023
Bloccato da FB per questo:
                              
Kars A.D. 05/07/2023
Ieri Fb mi comunica di essere stato bloccato per aver pubblicato un post non consono con i loro principi sul covid. Ho sopportato altre limitazioni, ma ora basta. Ho cancellato il mio account da Facebook. Non è tollerabile una censura su post divulgativi e non offensivi. Non mi sento di subire altri oltraggi al mio pensiero.
Kars A.D. 17/05/2023
È mia abitudine accedere, periodicamente, al sito istituzionale del nostro comune. Ebbene sono venuto a conoscenza dell'ordinanza n. 8 del 12.05.2023 e leggendola ho capito perché lunedì , giorno di raccolta dell'indifferenziata, i solerti operatori ecologici hanno ispezionato i miei 2 sacchetti neri. Uno l'hanno ritenuto conforme e ritirato mentre l'altro è stato ritenuto non compatibile e quindi lasciato. Capisco la sudditanza dell'Italia alla folle Unione europea, e come disse il mercenario Garibaldi "obbedisco". Chiaramente il pecorume italico ormai si adegua ad ogni cosa e ogni giorno che passa rinuncia ad una fetta della propria individualità. Ciò che era comodo per robustezza viene ritenuto nocivo e non ispezionabile. Evito ulteriori commenti e ribadisco di adeguarmi alle stranezze delle strategie europee.
Kars A.D. 01/05/2023
Oggi festa dei lavoratori senza lavoro, vessati da assurdi Dpcm per ben tre anni ma in armocromia. Buon 1° Maggio e mi raccomando seguite il concertone organizzato dai "difensori dei lavoratori".
Kars A.D. 13/04/2023
Silver Nervuti - Tre anni da favola - https://www.youtube.com/watch?v=ZMwI61VIYAY
Kars A.D. 27/03/2023
Silver nervuti - Positivamente negativo - https://www.youtube.com/watch?v=nq91XzJEgdM
Kars A.D. 26/02/2023
Silver Nervuti - L'opera di risveglio non si ferma: https://www.youtube.com/watch?v=JVj7woYCpVY
Kars A.D. 11/02/2023
Silver Nervuti - Tre anni di fonti - https://www.youtube.com/watch?v=TW-M9pxWZ9U
Kars A.D. 29/01/2023
Silver Nervuti - Dovete credere! - https://www.youtube.com/watch?v=a1suByZ3P9s
Kars A.D. 16/01/2023
                           
   Kars A.D. 11/01/2023
Lettera al Papa:
COMITATO NAZIONALE FAMILIARI VITTIME DEL COVID
Via Frà Bevignate, 6 – 08122 Perugia Tel: 3276848896
Pec : Comitatonazionalefamiliarivittimecovid@postecert.it
Email : comitatofamiliarivittimecovid@gmail.com
C.F: 94185290544

Sua Santità, Papa Francesco,
sono Luca Merico e le scrivo in qualità di Presidente del Comitato Nazionale Familiari Vittime del Covid.
Le scrivo perché, purtroppo, dopo la solidarietà iniziale, soprattutto nei confronti delle vittime della bergamasca, ci si è completamente dimenticati delle altre vittime e dei loro familiari che dai 30mila iniziali sono diventati oltre 175mila.
175 mila persone morte in solitudine, senza il conforto di uno sguardo, di una mano amica che asciugasse il sudore o che li accarezzasse. 175mila persone morte senza estrema unzione. 175 mila persone morte senza che fosse permesso ai familiari di dare l’estremo saluto, riconoscere la salma, vestirli. 175mila persona risucchiate in un buco nero dal quale non sono uscite più lasciando centinaia di migliaia di familiari nella più nera disperazione. Alcuni si sono suicidati, altri hanno tentato più volte di farlo ma siamo riusciti a fermarli in tempo. altri hanno dovuto ricorrere a psicofarmaci, altri ancora non escono più di casa. Un popolo dolente e silenzioso che non ha neanche la forza di manifestare per chiedere dei diritti fondamentali come quello alla salute mentale o il diritto ad avere dei processi giusti per identificare colpe, mancanze, distrazioni che spesso hanno condotto alla morte del proprio caro.
Sì, perché purtroppo, Santo Padre, dalle analisi delle cartelle cliniche e dal racconto dei nostri associati, molto, troppo spesso, il sistema sanitario del nostro paese si è dimostrato inadeguato a fronteggiare questo virus anche a distanza di mesi e di anni dal primo caso. Da febbraio 2020, nulla è stato fatto per adeguare ospedali e per implementare l’organico che, troppo spesso, soprattutto nei periodi festivi si trovava ad affrontare turni di 13 ore con evidente rischio di sbagliare i trattamenti o di intervenire tardivamente in una situazione, a quanto dichiarato dal governo, di emergenza.
Ecco, Sua Santità, questo è altro sale sulle nostre ferite, questa tanto sbandierata normalità che già dalla seconda ondata veniva ricercata spasmodicamente aprendo gli stadi di calcio e altre attività ma non gli ospedali. Si pensava ai voli covid free per le Canarie mentre la gente moriva in maniera disumana in ospedali bunker, inaccessibili a tutti, tranne che al virus (troppi i contagi ospedalieri). E allora la solidarietà? I balconi, l’ “andrà tutto bene”, che fine hanno fatto? La verità è che questa pandemia ha messo in evidenza quanto di più negativo esista in questo sistema economico e sociale. La competizione tra case farmaceutiche per accaparrarsi il primato del vaccino e con esso contratti miliardari ha prodotto vaccini che hanno causato danni e che troppo spesso non hanno salvato, come promettevano. Un vaccino per salvare vite umane non dovrebbe essere oggetto di competizione tra case farmaceutiche come una crema di bellezza ma avrebbe dovuto essere il prodotto della collaborazione tra le varie case farmaceutiche che poi ne avrebbero fatto dono gratuito a tutti coloro i quali potevano produrlo. Ne sarebbe venuto un vaccino sicuramente migliore, più efficace, in tempi più rapidi e senza speculazioni da parte di nessuno.
Per non parlare della odiosa competizione tra nazioni a chi apriva prima per accaparrarsi turisti. Non c’è stata alcuna collaborazione a nessun livello. Partendo dal piccolo paese fino ad arrivare all’OMS e, no, ci dispiace, non ci sono giustificazioni. Ci sono studiosi e funzionari pagati fior di quattrini proprio per far fronte a queste “emergenze” (parola usata troppo spesso a sproposito: emergenza migranti da 20 anni, emergenza idrogeologica da sempre e via dicendo). Le emergenze avvengono improvvisamente ma altrettanto celermente, chi è preposto a gestirle dovrebbe reagire per ridurre al minimo il danno che queste causano. In questo caso è forte la sensazione che si sia messo in conto un numero di vittime sacrificabili sull’altare del PIL; tanto, in termini di voti, contiamo poco e poi raccontando una realtà falsa ci si fa passare per matti e ingrati nei confronti del personale sanitario che tanto ha fatto per salvare vite.
No, non è così, purtroppo l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle, Sua Santità, e non vogliamo neanche accusare il personale sanitario, noi accusiamo il sistema che ha prodotto tutto ciò e che, come attesta uno  studio di Oxfam (la pandemia delle diseguaglianze), colpisce sempre le classi sociali più fragili. Troppi degenti covid sono stati abbandonati a loro stessi, molto spesso senza che venisse dato loro da bere o da mangiare, alle volte legati ai letti, sedati inopportunamente. Per non parlare delle cure, che per alcuni c’erano mentre per altri si limitavano ad eparina e ossigeno, anche quando quest’ultimo non era necessario e causava più danni che benefici. Ma tutto ciò afferisce alla sfera medico legale che dovrebbe essere accertata nei tribunali se emergenza e scudo penale non bloccassero ogni processo sul nascere, impedendo così di giungere ad una verità che non sarebbe vendetta ma giustizia e che non ci restituirebbe né serenità né pace ma sarebbe utile alle future generazioni per non commettere gli stessi sbagli. Invece, anche in questo caso, la sensazione è quella di abbandonarci alla nostra invisibilità e continuare a far passare le nostre denunce per dichiarazioni frutto del dolore e della pazzia causata dal dolore stesso.
Se però, l’aspetto medico-legale può essere controverso, ciò che invece è oggettivamente inaccettabile e resterà una macchia indelebile nella storia umana è la disumanizzazione alla quale abbiamo assistito in questi anni. Un’idea astratta di libertà e di normalità, fomentate dai governi per spingere a spendere si è scontrata con un’ipocrita e volatile idea di solidarietà che ha coinvolto la popolazione nei primissimi mesi della pandemia. Dopo i primi tre mesi abbiamo assistito ad una frammentazione della popolazione che di volta in volta cercava l’untore nei giovani, nei trasgressori, in coloro i quali non volevano vaccinarsi e così via.
Nel frattempo, i dati riguardanti i morti venivano snocciolati alla televisione come se fossero stati le previsioni del tempo. La gente guardava il numero dei morti per sapere in che zona si sarebbe trovata la settimana successiva e “festeggiava” magari per 500 morti perché con la zona gialla poteva star fuori fino alle 18e30. Oramai non si vedeva più le persone in quei numeri e le famiglie che stavano dietro quei numeri ma solo il dato freddo che discriminava una zona rispetto ad un’altra.
Le posso assicurare che Taranto (la mia città) ad aprile 2021 non era molto diversa da Bergamo a marzo 2020 e che la mia povera mamma (entrata per un’ustione alla mano e mai più uscita) fu incenerita a Cosenza perché i forni di Bari erano pieni. Con questo le voglio dire che già ci eravamo abituati ai milioni di morti in terre lontane dalle nostre dove, per lavarci la coscienza, inviamo un po’ di denaro e qualche vestito usato ma siamo riusciti a ignorare anche il dolore e la morte che avevamo di fronte alla nostra porta di casa. Ed oggi, che abbiamo ancora circa 100 morti al giorno, continuiamo ad essere ignorati perché il sistema in cui viviamo non sopporta la nostra tristezza, il nostro dolore. Il mondo vuole dimenticare e dimenticarci.
Comprendiamo bene che la sua posizione non è certo facile perché, oltre ad essere la guida spirituale per milioni di persone, è anche un capo di stato con tutto ciò che le relazioni internazionali e la burocrazia comportano. Però lei è un capo di stato “speciale” e le sue parole sono molto ascoltate dalla politica italiana e dalla popolazione italiana che vede in lei una speranza di salvezza per questo mondo sempre più caotico e crudele.
Lei è ancora in tempo per fermare tutto questo. Chieda allo stato italiano di interrompere questa pratica barbara e insensibile e faccia aprire gli ospedali ai familiari.
E se poi volesse aiutarci ad alleviare le nostre pene noi chiediamo solo 5 cose:
1) Una commissione di inchiesta che non sia chiusa nelle stanze dei palazzi ma che includa strutturalmente tecnici di specchiata onestà e senza conflitti di interessi con case farmaceutiche. Tale commissione dovrà prevedere la presenza attiva (non semplici audizioni di pochi minuti) dei comitati dei familiari delle vittime, in quanto protagonisti loro malgrado di questa tragedia annunciata e mal gestita. Chiediamo inoltre che  venga istituita una commissione tecnico-scientifica atta a verificare i danni derivanti da vaccino e long covid.
2) Che il lavoro degli enti inquirenti non venga in alcun modo intralciato con stati di emergenza fasulli o scudi penali, e che le verità processuali siano aderenti alle verità fattuali senza nessuna attenuante.
3) Che i familiari delle vittime Covid ricevano sostegno psicoterapeutico gratuito per tutto il tempo necessario a rendere la loro vita più accettabile (no, per noi la normalità non esisterà più). Chiediamo inoltre, laddove sia necessario, un sostegno economico a quelle famiglie che, avendo perso la principale fonte di sostentamento (marito, genitore, moglie), si sono ritrovate ad affrontare, oltre al dolore atroce, anche problemi pratici di natura economica.
4) Chiediamo scuse ufficiali dalle istituzioni e gesti concreti che commemorino e ricordino i nostri martiri. Ai nostri cari dovranno essere intitolate strade e piazze e la Giornata della Memoria dovrà essere una giornata di lutto nazionale, quel lutto collettivo che non è mai stato elaborato, ma solo rimosso dalla parola “normalità”.
5) Per finire chiediamo la cosa che al momento abbiamo più a cuore, l’unica che ridarebbe un minimo di dignità ai nostri cari e che darebbe un senso alla loro morte. Esigiamo una riforma della sanità pubblica che permetta a tutti di curarsi in sicurezza, avendo vicino i propri cari, in ambienti confortevoli. Mai più i familiari dovranno essere separati dai malati.
Sappiamo perfettamente che su molte di queste cose Lei non ha potere ma sappiamo anche che la Chiesa Cattolica e Lei, Sua Santità, avete la possibilità di interloquire con lo stato italiano per poter far sì che alcuni di questi punti si realizzino e, per altri aspetti avete, attraverso la rete di chiese sparse sul territorio, la possibilità di aiutare direttamente le famiglie che hanno avuto perdite da covid che lo necessitano e, si fidi, sono tantissime.
Mi scuso se, in alcuni punti, sono uscito dal rituale ma Lei capirà, Sua Santità, che il nostro cuore è nero e gonfio di dolore perché molte, troppe, di quelle morti erano evitabili e perché essere abbandonati e dimenticati da tutti proprio nel momento in cui si ha più bisogno è devastante. Fortunatamente il Comitato sopperisce alle carenze dello stato e della Chiesa, fornendo agli associati la possibilità di confrontarsi in un ambiente protetto in cui ci si comprende e nessuno giudica l’altro o dà consigli inopportuni o mette in dubbio l’accaduto, perché, ahimè, abbiamo tutti lo stesso vissuto.
Scusandomi per il disturbo e ringraziandola anticipatamente per l’ascolto, le porgo a nome mio e del comitato che, purtroppo, mi onoro di rappresentare, i nostri più cordiali e rispettosi saluti, certi di un suo riscontro a questo nostro accorato appello.
Con ogni miglior augurio a Sua Santità, in fede
Luca Merico
 
                     
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